GREEN NEWS
Capire e amare la scienza? Basta un’app!
Conversazione con Selene Biffi

La statua della Libertà sta scomparendo: terribili batteri l’hanno attaccata e rischiano di distruggere i

l nostro pianeta. A salvarlo potrà essere solo The Agency, un’organizzazione segreta che riunisce e coordina i più importanti scienziati del mondo e che troverà una soluzione geniale: usare batteri “buoni” per annientare quelli cattivi.
Un film di fantascienza? No, è The Agency – Operazione Vanishing Lady, spy-game “a vocazione sociale e alla portata di tutti” creato dal team, tutto italiano, della start-up Spillover.
A parlarci di questo gioco, e di come possa insegnare ai ragazzi in modo divertente le applicazioni e i mille legami della scienza con la nostra vita quotidiana, è Selene Biffi, imprenditrice sociale, che di Spillover è la creatrice.

Da dove nasce l’idea di creare un videogioco su un tema insolito come la scienza?
Dall’idea di portare la scienza fuori dai laboratori, raccontandola in maniera diversa: parlando non di formule matematiche, ma delle ultime scoperte scientifiche, delle ricerche che hanno un impatto importante sull’ambiente e sulla società. I nostri videogiochi prendono i temi di fondo ispirandosi a studi reali, sviluppando i
contenuti insieme ai ricercatori che li hanno messi a punto. I batteri buoni di “Operazione Vanishing Lady”, ad esempio, esistono davvero, e sono un’invenzione italiana. A crearli è Micro4yoU, spin-off dell’Università degli Studi di Milano, che studia i microbi per progetti ed idee ad alta tecnologia. Un esempio? Per pulire monumenti e statue: con l’applicazione di uno strato di microbi, in sole 8 ore si può rimuovere lo sporco che ne rovina la superficie!

Perché è così importante promuovere l’immagine della scienza e della tecnologia?
Pensiamo a un dato: il 50% dei giovani, secondo la Comunità Europea, pensa alla scienza come a qualcosa di noioso, astratto, lontano dalla quotidianità. Questo concetto, oltre ad essere sbagliato, crea un gap concreto tra la realtà e il nostro prossimo futuro, e lascia che milioni di posti di lavoro restino vacanti perché non ci sono giovani con una formazione scientifica adeguata. Un paese che non investe e non ha una popolazione aperta agli sviluppi recenti perde in competititvità, non è capace di innovare e di stare al passo con gli altri paesi.

La distanza dei ragazzi dalla formazione e dalla cultura scientifica è un problema soprattutto italiano?
Non esiste solo in Italia, ma i test dell’OCSE, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, sui giovani di 65 Paesi del mondo, mostrano che gli italiani hanno risultati in scienze e matematica inferiori alla media dei lori coetanei di altri paesi.
Mentre nel mondo si sta diffondendo sempre di più l’interesse per le materie “STEM”: Science, Technology, Engineering, Mathematics. Gli Stati Uniti stanno progettando l’apertura di un’agenzia formativa dedicata a queste materie, e oggi India e Cina sono i paesi che investono di più in questo tipo di formazione.
Perché la formazione scientifica dei giovani è un tassello fondamentale di un quadro molto più ampio: un paese che non investe sulle materie STEM non può essere un paese innovativo e competitivo a livello internazionale.

“The Agency – Operazione Vanishing Lady” è disponibile su Itunes


Selene Biffi è un’imprenditrice sociale attiva in ambito umanitario da molti anni. A 22 anni con soli 150 Euro ha creato la sua prima start up,
Youth Action for Change, e da allora non si è più fermata. Recentemente ha lanciato Plain Ink – organizzazione che usa libri e fumetti per insegnare a bambini e comunità di Paesi in Via di Sviluppo – e aperto The Qessa Academy, una scuola per cantastorie a Kabul.
In passato è stata trainer, consulente e speaker per ONU, Banca Mondiale, OSCE, Consiglio d’Europa, Columbia University, Microsoft e molti altri.
Per il suo lavoro umanitario ha ricevuto oltre trenta premi e fellowship; nel 2009 è stata selezionata come Young Global Leader dal World Economic Forum.

con il patrocinio morale del:
Questo sito è ottimizzato solo per le versioni più aggiornate di Google Chrome, Mozilla Firefox e Apple Safari