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Due domande, migliaia di risposte e qualche idea per “Nutrire il Pianeta”: verso Expo 2015

Feeding Knowledge

Parlare di cibo, parlare di tutto
Feeding the Planet – Energy for life. Nutrire il Pianeta – Energia per la vita. Il tema dell’Expo 2015 riassume due sfide enormi che riguardano tutti noi: come fornire cibo sufficiente e salutare a una popolazione di 7 miliardi di persone e come farlo in maniera sostenibile. Difficile, oggi, trovare un argomento più importante su cui i Paesi del Mondo si debbano confrontare. Parlare di cibo significa infatti parlare di ambiente (quanto pesa il nostro consumo alimentare sul Pianeta e sulle sue risorse?), di salute (quante patologie sono legate a un consumo eccessivo di alimenti, e quante al non avere cibo sufficiente?), di politica (non occorre avere una visione apocalittica del futuro per capire che la mancanza di acqua e cibo può portare a conflitti drammatici), di economia (basti pensare al land grabbing, l’accaparramento delle terre coltivabili da parte di multinazionali e fondi di investimento che le acquistano in maniera massiccia, anche sottraendole a comunità locali).

Domande e risposte
L’Expo saprà dare una risposta alle sfide alimentari dell’umanità? Difficile dirlo. Di certo, nelle migliaia di eventi previsti, darà spazio a moltissime proposte e idee innovative. Accanto ai grandi padiglioni nazionali troveranno spazio start up, giovani imprenditori e progetti premiati con finanziamenti e con una grande visibilità, e Ong. Per la prima volta, infatti, la società civile compare in un’Expo, come “Non Official Participant”. E questa, forse, sarà l’eredità dell’Expo: non solo architetture, ma anche la creazione di reti sul territorio e di una consapevolezza più diffusa su temi di enorme importanza.

Food trucks, romanzo del mondo e bucce d’arancia
Nell’attesa di una risposta alle grandi domande, proviamo ad aprire una finestra per capire cosa sarà Expo 2015. Ci saranno i protagonisti ufficiali, 144 Stati di tutto il mondo, che racconteranno tradizioni, conoscenze e sviluppo tecnologico, oltre che nuove forme dell’alimentazione: gli Usa, ad esempio, porteranno i loro Food trucks, furgoncini che si spostano per le città offrendo cibo di tutto il mondo. Sembra una moda, ma è lo specchio di un cambiamento sociale, in cui i pasti diventano meno formali e la contaminazione tra le tradizioni alimentari è costante.
Ci saranno le start up più innovative, come Orange Fiber, selezionata tra le migliori 10 idee imprenditoriali sostenibili da sviluppare in vista di Expo 2015. Un’idea apparentemente semplice: utilizzare uno scarto, come le bucce d’arancia, per creare un tessuto che presto andrà in produzione. Ci saranno iniziative come quella di WE – Women for Expo, che raccoglierà racconti e memorie legati al cibo in un grande romanzo collettivo da conservare per il futuro. Ci saranno progetti educativi per i bambini, come quelli di Expo dei Piccoli, mostre e incontri bilaterali. Insomma, con migliaia di eventi e milioni di visitatori previsti, l’Expo darà spazio e voce a tanti e, si spera, darà soluzioni utili per un Pianeta che nel 2025 supererà gli 8 miliardi di abitanti.

Per saperne di più visita il sito di Expo Milano 2015

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